Il torrente


Tu così avventuroso nel mio mito,
così povero sei fra le tue sponde.
Non hai, ch’io veda, margine fiorito.
Dove ristagni scopri cose immonde.

Pur, se ti guardo, il cor d’ansia mi stringe,
O torrentello.
Tutto il tuo corso è quello
del mio pensiero, che tu risospingi
alle origini, a tutto il forte e il bello

che in te ammiravo; e se ripenso i grossi
fiumi, l’incontro con l’avverso mare,
quest’acqua onde tu appena i piedi arrossi
nudi a una lavandaia,
la più pericolosa e la più gaia,
con isole e cascate, ancor m’appare;
e il poggio da cui scendi è una montagna.

Sulla tua sponda lastricata l’erba
cresceva, e cresce nel ricordo sempre;
sempre è d’intorno a te sabato sera;
sempre ad un bimbo la sua madre austera
rammenta che quest’acqua è fuggitiva,
che non ritrova più la sua sorgente,
nè la sua riva; sempre l’ancor bella
donna si attrista, e cerca la sua mano
il fanciuletto, che ascoltò uno strano
confronto tra la vita nostra e quella
della corrente.


作者
翁贝托·萨巴

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  1. 读睡君4年前

    我在《尽管如此,再见你时我仍百感交集》  https://mmbizurl.cn/s/tA9YfG6MN  这篇公众号文章里提到了这首诗
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